Nel cuore della Basilicata, nella pittoresca Castelsaraceno, ogni anno si rinnova un antico rito che affonda le sue radici nella tradizione pagana: la festa della ‘Ndenna. Questo suggestivo rituale arboreo si celebra in concomitanza con la festività di Sant’Antonio di Padova, il santo patrono del paese, richiamando una simbologia che ha attraversato i secoli e che ancora oggi unisce la comunità locale.
Il rituale della ‘Ndenna, che può essere definito evocativamente come un "matrimonio arboreo", richiama in modo inequivocabile un simbolismo sessuale. Durante la cerimonia, l’elemento maschile, rappresentato dalla ‘Ndenna, un robusto tronco d'albero, viene unito a quello femminile, la Cunocchia, una cima d’albero, mediante un anello di ferro e bulloni strettamente avvitati. Questo atto, carico di significato, simboleggia l'unione e la fecondità, elementi centrali nella cultura agricola e pastorale di un tempo.
Oggi, la festa si svolge nelle prime tre domeniche di giugno, mantenendo viva una tradizione che, pur avendo perso parte del suo originario valore rituale, continua a rappresentare un legame profondo con le radici culturali del territorio. Partecipare alla festa della ‘Ndenna significa immergersi in un’esperienza autentica, che combina il fascino della storia con la vitalità di una comunità che, anno dopo anno, rinnova il proprio patto con la natura e con la propria identità.

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